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Perché siamo la “terra degli ozii”. I Castelli Romani.

Pellegrini, viandanti e turisti moderni, percorrendo l’Appia Antica nel lasciare Roma, hanno spesso posato lo sguardo sui lussureggianti colli che a sud est circondano la città eterna. Questi colli non colpiscono l’occhio soltanto per la rigogliosa vegetazione ma soprattutto per le piccole cittadine abbarbicate e per le pompose costruzioni che completano il paesaggio.

Non potrei raccontare i Castelli Romani senza fare menzione della loro storia antica e affascinante, una storia che comincia a un crocicchio dove si teneva un mercato di bestiame sul monte Tuscolo, prosegue all’ombra delle ville di campagna di senatori ed aristocratici e raggiunge il suo massimo splendore con lo scrosciare delle fontane negli elaborati giardini di facoltosi cardinali! Il tutto accompagnato dal vino, un fil rouge, o in questo caso dovremmo dire blanche, che addolcisce il paesaggio con i suoi vigneti e la tavola con il suo sapore.

Perla dei Castelli Romani è l’area nota come Tuscolana: costituita dalle cittadine di Colonna, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca di Papa, Rocca Priora, ha il proprio centro in Frascati, cittadina moderna nata dalla distruzione dell’antica e molto nota Tusculum.

Raggiungere I Castelli è semplicissimo principalmente con due percorsi. In auto: uscendo dall’autostrada al casello del Monte Porzio Catonte. Disporre dell’auto renderà più semplici gli spostamenti nel corso della permanenza.

In treno da Roma scendendo alla stazione di Frascati: già questo viaggio rappresenta una piccola esperienza: ti troverai infatti su quello che un tempo veniva definito “il treno della sbornia”, perché riportava la domenica sera a Roma i visitatori che avevano goduto delle pietanze e delle bevande delle fraschette.

Proprio da Tusculum parte la nostra storia, quando la nobiltà romana, annoiata della vita frenetica dell’Urbe, la scelse come luogo privilegiato di residenza e vi costruì magnifiche ville dedicate all’otium, distanti una sola giornata di viaggio da Roma. Retori, filosofi e illustri senatori, imperatori e noti personaggi come Lucullo, Cicerone, Sallustio, Catone il Censore, Silla, Antonio, Pompeo, Crasso, Tiberio, fecero dei suoi dintorni lo scenario per i propri Suburbani, ovvero le loro ville fuori città. Tutti questi personaggi si dedicavano all’ “otium cum dignitate” nobile indolenza, come la definì Cicerone.

La prima meta del nostro viaggio sarà dunque l’area archeologica di Tusculum; si tratta di un piccolo scrigno pieno di tesori, dai resti della Via Sacra fino al monumentale teatro, passando per un santuario dalla struttura e il panorama mozzafiato, una città immersa nel bosco che appartiene al Parco Naturale dei Castelli Romani. La visita non può prescindere uno dei percorsi trekking che ti condurrà fino alla cima e da dove nelle giornate limpide si scruta Roma e il mare! Ai limiti dell’area archeologica vi sono i resti poco noti di una chiesetta che pare fosse intitolata a Santa Agata. In quella chiesa visse e morì un monaco basiliano di origini calabresi, San Nilo. Fu lui a fondare la famosa Abbazia di Grottaferrata, la nostra seconda meta!

Mura fortificate e merlate, un fossato e una millenaria biblioteca sono i degni compagni della straordinaria chiesa bizantina dell’abbazia. I mosaici dorati, le vestigia dell’antica villa romana e il fascino del rito greco ortodosso vi condurranno in una dimensione parallela, un balsamo per lo spirito.

Per ritornare a far oziare i nostri sensi sarà necessario raggiungere Frascati. La cittadina prenderebbe il suo nome dai “frascati” gli abitanti di Tusculum scampati alla sua distruzione che in assenza di altro si ripararono sotto capanne fatte con le frasche.

Nel corso del Cinquecento e del Seicento, quelli che erano ormai divenuti di fatto i Castelli Romani, furono nuovamente scelti, prevalentemente dai rappresentanti dal clero appartenenti a famiglie aristocratiche, come i luoghi preferiti nelle vicinanze di Roma per l’edificazione di lussuose residenze estive e palazzi nobiliari.

A Frascati il seicento, la vita cardinalizia e l’aria di villeggiatura si respirano in ogni angolo e per assaporarli al meglio non potete perdere un tour completo del centro storico: partendo dalla cattedrale di San Pietro con la sua facciata, un vero e proprio gioiello architettonico in pietra sperone, proseguendo verso la Chiesetta di Santa Maria in Vivaro, sorta sulle rovine di una villa romana e l’adiacente palazzo episcopale. Imperdibile Palazzo Marconi, attuale sede del Municipio e le straordinarie Scuderie Aldobrandini, sede del Museo Archeologico Tuscolano, la cui ristrutturazione e allestimento furono opera di Massimiliano Fuksas. Prima di lasciare il centro non puoi tralasciare una passeggiata nel parco comunale di Villa Torlonia: pochi parchi al mondo dispongono di un Teatro delle Acque progettato dal Maderno e nessuno ospitò Annibal Caro mentre traduceva l’Odissea!

Ma lasciando il centro ti devi immergere in quel lusso assoluto che caratterizzava le estati dei nobili romani del seicento. Se hai qualcuno del luogo che te lo bisbiglia all’orecchio, la grande villa che domina Frascati, Villa Aldobrandini, ha dei giardini e delle fontane pazzesche e durante la settimana i cancelli sono aperti…

Inoltre potresti fare una passeggiata lungo uno dei sentieri delle Strade Ospitali e visitare Villa Falconieri e più Villa Mondragone, a Monteporzio Catone che con i loro marmi, affreschi e giardini ti faranno girare la testa. Ma tranquilli ci penserà uno degli osti di una delle tante fraschette a rimetterti in sesto!

Se non ti ho ancora convinto ti lascio con le parole di qualcuno che di viaggi se ne intendeva e che ai Castelli lasciò il cuore:

“Sui colli, ad Albano, a Castelgandolfo, a Frascati, dove la scorsa settimana trascorsi tre giorni, l’aria è costantemente pura e limpida. Là si può studiare una natura differente”.  (J.W. von Goethe)

Se ti ho, invece, convinto, non perdere l’occasione di trascorrere le vacanze ai Castelli Romani, approfittando dei servizi e di tutte le comodità di Telepass Pay App. E, in più, non dimenticare che, grazie a Telepass e Telepass Pay, puoi pagare il pedaggio autostradale o prenotare i treni, viaggiando così in totale sicurezza.

Insomma, non ti resta che decidere in quali ristoranti dei Castelli mangiare i tipici piatti laziali e con chi andare a visitare una delle più belle mete turistiche del Lazio.                                                                                                                                               

Blogger: @marielullabyreveur

Il post contiene messaggi promozionali dei servizi del Gruppo Telepass e dei suoi partner commerciali. Per maggiori dettagli consulta il sito https://www.telepass.com/it/privati e https://www.telepasspay.com/en/all-the-services

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