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Escursioni in una montagna particolare: il Vesuvio.

Personaggi noti della letteratura mondiale, da Plinio il Giovane a Goethe, passando da Giacomo Leopardi a Emily Dickinson e molti altri, hanno subìto e narrato il fascino del Vesuvio. Simbolo di Napoli, considerato dagli abitanti del luogo, il protettore della loro città (nonostante conoscano la storia e la sua potenzialità distruttiva), è uno dei vulcani più conosciuti e studiati al mondo. 

Il Vesuvio affascina e suscita emozioni contrastanti che vanno dalla meraviglia, all’estasi, al timore reverenziale. È un vulcano capace di un’estrema violenza e di devastare tutto, ma ha anche regalato un’incredibile fertilità al territorio circostante, tanto da rendere possibile la coltivazione di eccellenze locali quali le uve del Lacryma Christi e il pomodorino del piennolo. 

Dal capoluogo partenopeo si può ammirare come – imponente – si erga e abbracci uno dei golfi più belli d’Italia. Ha una sagoma peculiare e la forma conica. Il punto più alto raggiunge oltre 1.200 metri sopra il livello del mare. 

È anche possibile visitarlo ed è, infatti, una delle mete turistiche sia estive sia invernali, amata da chi pratica trekking o hiking, ma anche da chi ha voglia di scoprire uno dei posti più belli e unici d’Italia e non ha alcuna preparazione atletica specifica. Il percorso, infatti, non è complicato e il sentiero ha una lunghezza complessiva di 3.807 metri (andata e ritorno, ovviamente). 

Come raggiungere il Vesuvio? 

Puoi arrivare al Vesuvio sia con la tua auto sia con i mezzi pubblici. 

Se decidi per degli itinerari vacanze in auto, ti consigliamo dall’autostrada A3 di prendere l’uscita Torre Del Greco e seguire le indicazioni (ovviamente ricorda che puoi pagare il pedaggio con Telepass e non sprecare nemmeno un minuto del tuo tempo al casello). Devi arrivare fino al parcheggio che si trova a 800 metri di quota. Qui puoi lasciare la tua auto e dirigerti fino alla biglietteria, utilizzando (se ti andrà) il servizio navetta. 

Se, invece, preferisci arrivare con i mezzi pubblici, puoi prenotare il tuo treno con l’app Telepass Pay, arrivare a Napoli, mangiare una sfogliatella (riccia o frolla? Come la preferisci?), scegliere uno dei treni Napoli-Sorrento e fermarti alla stazione Ercolano Scavi oppure Pompei Villa dei Misteri. Per raggiungere la biglietteria, dalla fermata Pompei – proprio nel piazzale antistante la stazione – hai a disposizione le navette turistiche Tramvia Vesuvio, oppure puoi proseguire in taxi. 

Cosa vedere sul Vesuvio? 

Una volta acquistato il tuo biglietto, ti suggeriamo di accendere la tua audioguida e di iniziare a percorrere l’itinerario appositamente pensato per te da ITGUIDES. 

Lungo il sentiero che ti porta verso la celebre bocca del Vesuvio, puoi iniziare ad ammirare degli incantevoli scorci panoramici. Dopo circa una decina di minuti di cammino, trovi un punto panoramico da cui puoi osservare la splendida Valle dell’Inferno: a destra puoi ammirare, da est fino ad ovest, le creste dei Cognoli fino al duomo lavico di Colle Umberto. Da qui puoi anche vedere l’isola d’Ischia, incastonata nel Golfo di Napoli. 

Prima di riprendere il cammino verso la cima, ti consigliamo di osservare il fiume di pietra della Valle dell’Inferno. Si tratta di una colata lavica avvenuta nel 1944, annerita – purtroppo – dal devastante incendio del 2017. 

Durante la tua escursione in questa montagna così particolare, puoi rimanere sbalordito dal vedere come il paesaggio cambi: dalla vegetazione fitta e dal verde intenso al terreno arido e rossastro della cima. 

Una volta giunti nei pressi della vetta, al bordo del cratere, trovi una specie di balcone che si affaccia all’interno del cratere, che è profondo 230 metri e ha una circonferenza di un chilometro e mezzo. In alto, puoi vedere una colonnina che segna i 1281 metri del Vesuvio, quello è l’apice del vulcano.  

In vetta, puoi anche osservare le fumarole più intense. Puoi, quindi, ammirare queste emanazioni di vapore e di differenti gas manifestarsi con maggiore forza ed energia (ah, una piccola curiosità: sul Vesuvio le fumarole sono costantemente monitorate da quello che è il più antico osservatorio vulcanologico al mondo, l’Osservatorio Vesuviano, che venne fondato dal nel 1841, da Ferdinando II di Borbone, re delle Due Sicilie).

L’ultima tappa della tua escursione, accompagnata dalle spiegazioni della tua audioguida ITGUIDES, è il rifugio della Capannuccia dove puoi ammirare un altro impressionante scorcio di cratere e anche lo splendido panorama che va dall’Agro nocerino-sarnese fino al Golfo con l’isola di Capri. Sullo sfondo invece trovi i monti Lattari che scendono dolcemente verso il mare di fronte Capri, che chiude a sud-est il golfo di Napoli.

Dopo aver terminato la tua camminata, ti renderai conto che la visita al Vesuvio non è solo un’escursione in montagna, ma è soprattutto conoscere un territorio ricco di tradizioni e di bellezze, reso unico dalla presenza di questo magnifico vulcano. Che aspetti, quindi, a prenotare una delle tue vacanze (estive, autunnali, invernali e primaverili. Insomma quando vuoi!) in questa zona?

Il post contiene messaggi promozionali dei servizi del Gruppo Telepass e dei suoi partner commerciali. Per maggiori dettagli consulta il sito https://www.telepass.com/it/privati e https://www.telepasspay.com/en/all-the-services

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